Archivio mensile:ottobre 2011

CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI: LE DATE DELLE DUE PROVE SCRITTE

Secondo quanto dichiarato dal ministro del MIUR, Mariastella Gelmini, nel corso dell’iniziativa “Anp per l’Innovazione” tenutasi a Roma il 27 ottobre, le due prove scritte del concorso per Dirigenti Scolastici si terranno il 14 e il 15 dicembre prossimo, su tutto il territorio nazionale. Lo anticipa Orizzontescuola.it.

Le prove, come comunicato dal ministro, verteranno su argomenti strettamente attinenti il profilo professionale del dirigente scolastico.

[altra fonte: tecnicadellascuola]

AGGIORNAMENTO DEL POST, 1 NOVEMBRE 2011

Il grafico mostra le percentuali nelle diverse fasce d’età dei candidati ammessi alle prove scritte del concorso, regione per regione (QUI tutti gli elenchi relativi agli idonei)

RIEPILOGANDO:

Si sono presentati a sostenere la prova preselettiva in 33161 a fronte di 43188 domande presentata, circa 77%.

Ne sono stati ammessi in 9120, il 27% dei partecipanti. I posti messi a concorso sono, com’è noto, 2382.

Un rapporto di 3,8 per ogni posto, non considerando gli ammessi con riserva che, in caso di mancato accoglimento nel merito del ricorso, potrebbero farlo abbassare ulteriormente.

Le donne sono in netta prevalenza, quasi tre su quattro.

È in Lombardia la più giovane ammessa in assoluto: Marsiletti Laura nata il 10/12/81, ventinove anni.

In Campania, Del Deo Anna nata il 21/02/1981 ha da poco compiuto i trent’anni.

Un ammesso su cinque ha meno di quarant’anni.

Nella fascia di età fino a 33 anni ci sono più di 100 ammessi.

[FONTE DELLA NOTIZIA E DEL GRAFICO AETNASCUOLA.IT]

CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI: QUOTE ROSA IN ECCESSO


La notizia non mi consola nemmeno un po’, specialmente considerando il mio punto di vista sulle donne preside esposto in questo post.
La scuola è destinata ad essere diretta dalle donne: nella prova preselettiva, infatti, sono risultate idonee 6.586 donne contro 2.525 uomini. Sfatato, dunque, il detto: le scuole? un mondo di donne (insegnanti) guidate da uomini (presidi).

Se le percentuali degli ammessi alle prove scritte (cioè quei docenti che hanno superato il test d’ammissione) saranno confermate, le donne preside saranno più del 72%. Il numero maggiore di candidate idonee si riscontra nel Sud Italia; nella sola Sicilia si sfiora il 70%.

Solo dieci anni fa, tra i dirigenti scolastici le donne non raggiungevano il 40% (esattamente il 38,6%) e negli istituti superiori c’era soltanto una donna ogni quattro dirigenti.
Ora si registra una controtendenza e solo al Nord i candidati maschi, se pur di poco, hanno raggiunto percentuali di ammissione più elevate dei candidati maschi di altri territori.

Visto che stanotte si festeggia Halloween, mi viene spontaneo rivolgermi agli studenti al grido di: “Ragazzi tremate, le streghe son tornate!”

P.S. le candidate donne non me ne vogliano: sto scherzando, naturalmente. E poi la mia esperienza – negativa – con le presidi donne risale a più di vent’anni fa. Nel frattempo Il “sesso debole” ha dimostrato di non essere debole affatto. Non abbiamo più bisogno di mostrare di aver le palle per sentirci pari agli uomini. O no? 🙂

[fonte: Tuttoscuola.com; immagine da questo sito]

I MENO APPARISCENTI by ANTONELLA LANDI

In ogni classe ce n’è (almeno) uno. Parlo di quegli studenti che non respirerebbero nemmeno per non disturbare, di quei ragazzi di cui non senti la voce se non quando li obblighi a risponderti a un’interrogazione. Parlo di coloro che consumano le sei (a volte sette) ore di lezione nel più assoluto silenzio e nella più totale compostezza. Non sono mai fuori posto né fuori luogo, mai sciatti, mai ciarlieri, mai invadenti, non stanno mai sopra le righe. Non si agitano mai, almeno non esteriormente, vattelappesca poi cos’hanno dentro, non contestano mai un voto, non chiedono mai il posticipo di una verifica.
All’intervallo si alimentano con discrezione di uno spuntino decoroso che generalmente portano da casa per evitare la ressa dall’uomo dei panini. In bagno ci vanno una volta sola a mattinata. Non lamentano mai particolari esigenze. Fanno tutto quello che si dovrebbe fare a scuola ed evitano di fare tutto quello che a scuola non si fa. Sono persone miti, di cui il mondo è sempre più a secco.
Ecco, io voglio dedicare questo post a loro, che sono meno appariscenti degli altri e che dagli altri vengono talora oscurati, soffocati, ingurgitati, che a volte passano inosservati, a volte ti fanno scordare che ci sono, ma ci sono sempre, e sono lì sempre attenti a guardarti mentre scrivi alla lavagna, a starti dietro con gli appunti, a dare orecchio a ogni tua parola, seria o faceta che sia.
Stanno in attesa del momento buono, di quell’attimo in cui i tuoi occhi s’incrociano con i loro: è allora che essi, pur tacendo, parlano. E dicono sempre qualcosa che vale la pena di ascoltare.

LINK all’articolo originale

PERCHÉ NON HO FATTO IL CONCORSO A PRESIDE


Dopo aver riempito il blog di articoli sul concorso per Dirigenti Scolastici, per una volta parlo di me e, soprattutto, mi permetto di usare il vecchio termine “preside” che da molti anni è stato sostituito, anche se la maggior parte della gente continua a chiamare preside il D.S.

Fin da quando ho iniziato ad insegnare mi sono riproposta di fare, prima o poi, il concorso per diventare preside. Chiamatela fissazione, se volete, ma quello era esattamente il mio progetto per gli anni futuri. Non ho mai pensato di “buttarmi” in questa avventura in giovane età, però. Credevo che per fare la preside fosse necessario avere una certa età per essere credibili. Forse psicologicamente ero condizionata dal fatto che, giovane e non proprio da buttare qual ero, spesso mi dovevo scontrare con i pregiudizi dei genitori che pensavano fossi alle prime armi mentre in realtà insegnavo da quindici anni.

Quest’ultimo concorso, la cui prova preselettiva si è svolta due settimane fa, avrebbe potuto essere l’occasione che aspettavo. In effetti, per tutta l’estate ci ho pensato. Ma non trovavo una valida motivazione per perdere ore ed ore sui libri (e poi al p.c., quando avrebbero pubblicato la batteria di test su cui esercitarsi) proprio durante le vacanze. Rischiavo di iniziare l’anno scolastico più stressata di quanto non lo fossi a luglio, al termine dell’esame di Stato. No, no. Non era per niente una buona idea.

Credete che me ne fossi fatta una ragione e … amen? Nossignori. Ogni volta che pensavo di presentare l’istanza on line – intanto, che mi costa? è gratis … mica come le carte bollate che ho dovuto compilare per i precedenti concorsi a cattedre! -, cercavo di convincermi degli enormi svantaggi che fare la preside comporta, contro l’unico vantaggio, benché per nulla trascurabile: lo stipendio.
Sì, ma il preside non ha giorno libero, sta chiuso nel suo ufficio mattina e pomeriggio, circondato da scartoffie d’ogni genere, pressato dagli amministrativi che chiedono firme su firme, assillato dalle richieste a volte pretestuose degli studenti, assalito dai genitori furibondi che vanno a lamentarsi per un nonnulla … no, no, non mi sarebbe piaciuto. In pratica è un burocrate e perde il contatto con la realtà didattica che è l’unica in grado di dare gratificazioni, anche se le delusioni non mancano. Ma un preside che gratificazioni ha, a parte lo stipendio? Alla fine, posto che ne abbia – come ne ha qualunque persona ami il suo lavoro -, le paga a caro prezzo.

La cosa che maggiormente sembrava condizionare la mia decisione di rinunciare al concorso è stata la mia esperienza di docente alle prese con le presidi donne: una peggio dell’altra. Ne ho dedotto che dev’essere la professione in sé a far diventare le donne delle vere str***e. Come spesso capita quando il gentil sesso ottiene un posto che per decenni è stato appannaggio dell’uomo. Sì, dev’esser proprio questo il motivo.

Motivo sufficiente per convincermi a desistere? Ma neanche per idea. Allora ho iniziato a pensare che l’età avanza e con essa la memoria scema, che l’applicazione mentale costa sempre più fatica e, soprattutto, che potevo godermi finalmente quella poca libertà di cui l’insegnamento mi permette di godere, ora che i figli sono grandi. Mi dovevo cacciare di nuovo nei guai? Fare i salti mortali per fare tutto e possibilmente bene, quando avrei potuto fare le cose che devo e quelle che voglio in santa pace, o quasi?

Alla fine credete che io abbia desistito? Ma neanche per sogno. L’istanza on line l’ho fatta ma … sono una dei 3500 imbecilli (mi scusino gli altri se li tratto da par mio) che non ha correttamente interpretato la nota prot. 6636 del 10 agosto 2011, come mi ha fatto gentilmente notare il MIUR nella mail con cui mi comunicava l’esclusione dalla procedura concorsuale e la conseguente eliminazione dell’istanza. Non entro nei dettagli ma gli altri 3499 imbecilli mi hanno capita perfettamente. Forse molti di questi imbecilli hanno fatto ricorso ed io, in un primo momento, mi sono rivolta al mio sindacato per ottenere un supporto … ma poi mi sono resa conto che quello era il pretesto che stavo aspettando per potermi togliere definitivamente dalla mente il concorso per Dirigente Scolastico.

Rammarico? Rimpianto? Forse un po’ sì, come sempre capita quando ci si rende conto di essersi lasciati sfuggire un’occasione, forse l’ultima … se mai faranno un altro concorso sarò del tutto rinco, credo. Ma oggi, leggendo un simpatico commento di una lettrice su un blog aperto per chiedere l’annullamento della prova preselettiva, mi sono rivista, come in uno specchio, e convinta una volta per tutte che se la mia istanza non fosse stata respinta, mi sarei inca***ta come una belva alle prese con libroni su cui cercare i test a cui rispondere, cerchietti da riempire alla perfezione, senza sbavature, in una lotta contro il tempo che non fa per me. Io non riesco a fare le cose di fretta e quando sono costretta, inevitabilmente le faccio male o in modo non soddisfacente. Non sono veloce, questo è un dato di fatto, anche se sono capace di fare tante cose organizzandomi bene. Ma nessuno mi deve fare fretta, altrimenti è la fine.

Ecco come ha commentato la sua esperienza l’aspirante preside che simpaticamente si firma “Docente invecchiata di 10 anni in un solo giorno”:

ciao a tutti, ho 29 anni di esperenza di ruolo alle spalle, ho sempre lavorato con entusiasmo e professionalita e a 55 anni ho pensato di partecipare al concorso per dirigenti. ho studiato tanto e le simulazioni al computer erano buone. 100 quesiti in 35/40 minuti e media oltre l’80% con picchi dell’89%. ieri ho preso coscienza della mia situazione di vecchia, anche se munita di occhiali per la presbiopia dovevo allontanare il foglio con i numeri per poterli mettere a fuoco. il carattere era probabilmente un arial 8 o anche minore. le mani mi tremavano e non riuscivo a sfogliare il librone, facevo fatica ad annerire i pallini e li ripassavo più volte. ovviamente non sono riuscita a leggere tutte le 100 domande, me ne mancavano 11 e alla fine le ho annerite a caso. ho avuto difficoltà anche nella lingua straniera perchè ho letto i numeri di inglese ma avevo scelto francese. a casa ho controllato le risposte e penso di aver fatto 72 punti. ho deciso di non fare ricorso perchè se i dirigenti scolastici del futuro devono essere veloci a sfogliare un libro, avere 10/10 di diottrie, avere la mano ferma quando anneriscono un pallino, io non sono all’altezza perchè quei requisiti non li ho più. largo ai giovani
Bacione a tutti quelli che come me non sono riusciti a leggere tutte le 100 domande.

Cara “docente invecchiata di 10 anni in un solo giorno”, mi associo: LARGO AI GIOVANI!

GOLD 2011: LE ESPERIENZE PREMIATE IN FRIULI – VENEZIA GIULIA

Al Progetto GOLD (Global On Line Documentation) sono molto affezionata, anche se da qualche anno, per mancanza di tempo, non partecipo più alla gara per la selezione delle migliori pratiche didattiche. In passato ne ho segnalate due, una che è risultata vincitrice ed inserita nel catalogo nazionale e l’altra che è stata apprezzata dalla commissione esaminatrice, nonché segnalata all’INDIRE, ma non premiata in quanto immediatamente successiva all’esperienza didattica che aveva ottenuto il riconoscimento.

Il premio istituito annualmente dal GOLD (che quest’anno ammonta a 1000 euro … ogni anno il contributo si “assottiglia” sempre più) intende favorire la circolazione e la diffusione, nel sistema scolastico nazionale, di buone pratiche, contenuti didattici digitali e idee innovative realizzate in ambito scolastico. Tutte le esperienze selezionate sono messe a disposizione sul sito di GOLD perché il suo motto è “trasparenza e trasferibilità”. Ogni docente potrà, quindi, trarre spunto dalle pratiche segnalate, riprodurle in classe e, se necessario, adattarle alle proprie esigenze. Da parte loro, i docenti premiati rinunciano a qualsiasi diritto, mettendo a disposizione di tutti i colleghi la loro esperienza.

Il Friuli – Venezia Giulia è una delle regioni che, negli anni, ha accumulato più successi in GOLD. Quest’anno su 31 buone pratiche selezionate in tutta Italia, ben 10 provengono dalle scuole di ogni ordine e grado della mia regione, perlopiù periferiche.
Eccole.

Un tesoro d’arte a Coseano, Istituto Comprensivo di SEDEGLIANO

Reporter Diffuso e Gt ragazzi, Istituto comprensivo PREMARIACCO

Accade sul fiume Varmo, Circolo didattico D.D. CODROIPO

L’orto dei bambini, Circolo didattico D.D. S.DANIELE DEL FRIULI

Blue and Yellow, Direzione Didattica MANZANO

Learn by blogging. Il blog per l’ apprendimento e la libera espressione in inglese, Liceo scientifico M. GRIGOLETTI PORDENONE

Giocando con la geometria, Istituto comprensivo VALMAURA TRIESTE

Un mondo di… Scacchi, Circolo didattico D.D. CODROIPO

Il sorriso: giornalino e blog della scuola, SCUOLA MATERNA PARITARIA DON ANTONIO SBAIZ di SEDEGLIANO

Comitato Alunni, IST. COMPRENSIVO -FONTANAFREDDA

Per l’elenco completo delle esperienze premiate ed i LINK alle stesse, clicca QUI.

ESAME DI STATO 2012: DISPOSIZIONI DAL MIUR

Con la Circolare Ministeriale n° 95 del 24 ottobre 2011 il MIUR ha pubblicato le disposizioni relative al prossimo Esame di Stato per gli istituti di istruzione secondaria di II grado.
Di seguito riporto i dati più importanti, rimandando a questo LINK per la lettura dell’intera C.M.

PRESENTAZIONE DOMANDE:
30 novembre 2011, termine di presentazione della domanda da parte dei candidati interni al proprio dirigente scolastico;
– 30 novembre 2011, termine di presentazione della domanda da parte dei candidati esterni ai Direttori Generali della Regione di residenza. […] I candidati esterni devono dichiarare nella domanda di ammissione la lingua e/o lingue straniere, eventualmente, presentate.
– 31 gennaio 2012, termine di presentazione della domanda al proprio dirigente scolastico da parte degli alunni frequentanti la penultima classe per abbreviazione
per merito
;
– 31 gennaio 2012, termine ultimo di presentazione ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali di eventuali domande tardive, limitatamente a casi di gravi e
documentati motivi. L’esame di tali istanze è rimesso alla valutazione esclusiva dei competenti Direttori Generali;
– 20 marzo 2012, termine di presentazione della domanda al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Regione di residenza da parte degli alunni che
cessino la frequenza delle lezioni dopo il 31 gennaio 2012 e prima del 15 marzo 2012 e intendano partecipare agli esami di Stato in qualità di candidati esterni.

AMMISSIONE ALL’ESAME:
Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una VOTAZIONE NON INFERIORE A 6/10 IN CIASCUNA DISCIPLINA o
gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art.6, comma 1, D.P.R. 22
giugno 2009,n.122). Si precisa che il VOTO DI COMPORTAMENTO concorre alla determinazione dei CREDITI SCOLASTICI (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 ).
Per gli studenti di tutte le classi di istruzione secondaria di secondo grado, ai fini della VALUTAZIONE FINALE di ciascuno studente, è richiesta, ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122, la FREQUENZA DI ALMENO TRE QUARTI DELL’ORARIO ANNUALE personalizzato.

ASSENZE DEGLI ALLIEVI ED OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DA PARTE DELLE SCUOLE:
[…] all’inizio dell’anno scolastico le istituzioni scolastiche comunicano ad ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario annuale personalizzato e il LIMITE MINIMO DELLE ORE DI PRESENZA COMPLESSIVE da assicurare per la validità dell’anno. Le scuole pubblicano altresì all’albo dell’istituto le DEROGHE a tale limite previste dal COLLEGIO DEI DOCENTI.

Le scuole devono fornire, secondo una periodicità definita autonomamente da ciascuna istituzione scolastica e comunque prima degli scrutini intermedi e finali, INFORMAZIONI PUNTUALI AD OGNI STUDENTE E ALLA SUA FAMIGLIA perché sia loro possibile avere AGGIORNATA CONOSCENZA DELLA QUANTITÀ ORARIA DI ASSENZE ACCUMULATE. (normativa di riferimento: la C.M. n.20 del 4-3-2011)

CALENDARIO DELLE PROVE
La prima prova scritta (ITALIANO) verrà svolta dai candidati ammessi all’esame il giorno 20 giugno 2012, con inizio alle ore 8 e 30. La seconda prova scritta (diversa a seconda del tipo di istituto frequentato) si terrà il giorno 21 giugno 2012, con inizio sempre alle ore 8 e 30. La terza prova scritta (differente da scuola a scuola ed elaborata dalle singole commissioni la mattina stessa della somministrazione) verrà svolta dai candidati il giorno 25 giugno 2012. L’ora di inizio verrà comunicata dalle commissioni stesse.

Si ricorda che le commissioni si insedieranno in seduta plenaria il giorno 18 giugno.

I colloqui inizieranno, presumibilmente, il giorno 27 giugno. Le convocazioni degli studenti per ciascuna commissione saranno comunicate dalle commissioni stesse il giorno della terza prova scritta.

Per ulteriori informazioni si può accedere alla pagina speciale del MIUR a questo LINK.

VEDI ANCHE LA “PAGINA” DEDICATA ALL’ESAME DI STATO

[articolo aggiornato il 6 giugno 2012]

PROVA PRESELETTIVA CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI: BEN 38 I QUESITI ERRATI. PREVISTO UN MAXIRICORSO

Ancora una volta sono costretta a parlare della prova preselettiva valida per l’ammissione al concorso per Dirigente Scolastico. Su oltre 42mila domande, si sono presentati più o meno 32mila candidati, nelle varie regioni d’Italia. Come ho già esposto nei precedenti post sul tema, alcuni dei non ammessi hanno ottenuto la possibilità di sostenere la prova impugnando la sospensiva del TAR che è intervenuto a difesa dei precari che, pur non avendo i titoli necessari, hanno inoltrato la domanda di partecipazione ed erano stati esclusi dal MIUR. A questi si devono aggiungere i più di 3mila docenti che, per l’errata interpretazione di una delle circolari ministeriali aventi come oggetto le istanze on line, hanno prodotto la domanda in ritardo rispetto al termine stabilito. Di questi, tuttavia, non è stato reso noto il numero che ha deciso di ricorrere al TAR.

Mentre la correzione dei test sta procedendo a rilento rispetto ai tempi stabiliti (a tutt’oggi sono 12 le regioni in cui è stato reso noto il numero degli idonei), la novità odierna è che, secondo i riscontri dell’Anief, delle 100 domande presenti nel test, ben 38 sarebbero errate o inidonee a selezionare i candidati.

Di queste 38 domande sarebbero sbagliate nella risposta 4, altre 18 prevederebbero più risposte esatte rispetto a quelle indicate, e 16 sarebbero mal formulate e, sempre secondo l’Anief, fuorvianti.

Come si sa, i candidati, per essere ammessi alla prima prova scritta del concorso dovevano rispondere esattamente a 80 quesiti su 100. A conti fatti, dunque, il numero degli svarioni, chiamiamoli così, sarebbe decisamente importante (in pratica un quesito su tre sarebbe errato o mal formulato), tanto da far supporre una valanga di ricorsi da parte del candidati già dichiarati non idonei.

In un comunicato l’Anief fa sapere che chiederà al Tar Lazio di ammettere alle prove scritte i ricorrenti esclusi dagli elenchi degli idonei. Considerati, poi, i ritardi con cui vengono pubblicati dal Formez, che ne ha titolarità, i risultati per alcune regioni, i ricorsi saranno ammessi fino al 28 ottobre prossimo.

Insomma, pare che questo concorso pubblico, tanto atteso a sei anni dal precedente, non sia nato sotto i migliori auspici. Dopo la cancellazione di un migliaio di domande, risultate erronee, dalla batteria dei test pubblicata dal MIUR ad agosto, su cui i candidati si sono potuti esercitare, dopo le infinite polemiche da parte del personale precario che ha comunque ottenuto di poter partecipare alla prova e dopo il mancato superamento del test da parte di molti docenti preparati che si sono lamentati del poco tempo a disposizione per la prova preselettiva (100 quesiti cui “dare la caccia” nel librone che ne conteneva più di quattromila in 100 minuti, una vera prova di abilità che ricorda quella del “dito più veloce” in uso anni fa nel quiz Il milionario), questo ulteriore inghippo dovrebbe bastare per far annullare tutto e ripartire da zero.

Ma siamo in Italia e … the test must go on.

PROVA PRESELETTIVA CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI: PUBBLICATI GLI ELENCHI DEGLI IDONEI

Per il momento sono stati pubblicati gli elenchi dei docenti che hanno superato la prova preselettiva del concorso per Dirigente Scolastico in nove regioni: Umbria, Molise, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio , Marche, Basilicata, Campania e Lombardia. La media degli ammessi alla prima prova scritta, che si terrà presumibilmente a breve, si aggira sul 24-25%, con picchi in alcune regioni come la Lombardia (969 idonei su 3195 partecipanti per una percentuale di circa il 30%) e il Friuli – Venezia Giulia (122 idonei su 404 candidati pari al 30% del totale) che si distingue anche per la ragguardevole percentuale dei candidati che hanno ottenuto un punteggio superiore al 90/100 (il minimo per passare agli scritti era 80/100): il 13% dei candidati.

Per consultare gli elenchi pubblicati, regione per regione, CLICCA QUI.
La correzione dei test, curata da Formez Italia, nelle rimanenti regioni riprenderà lunedì 24 ottobre.

Se poi qualcuno vuole “divertirsi” a leggere la testimonianza di una candidata che ha assistito a scene di “ordinaria scorrettezza” da parte di alcuni candidati, durante la prova preselettiva che si è tenuta al Gentileschi di Milano, può cliccare QUI.

DECRETO SVILUPPO: DAL 2013 PAGELLE SOLO ON LINE

Nella bozza del decreto per lo sviluppo che il governo sta discutendo in queste ore ci sono delle novità sulla scuola. L’obiettivo è, in particolare, quello di eliminate tutta la documentazione cartacea “inutile”, sostituendola con i file che si possono scaricare comodamente da casa usando il proprio computer.

Dal 2013, quindi, le pagelle scolastiche saranno eliminate per far posto alle versioni on line. Lo stesso procedimento, che riguarda «le istituzioni scolastiche pubbliche di ogni ordine e grado», varrà per iscrizioni e pagamenti delle tasse scolastiche.
Anche i certificati di malattia per le assenze scolastiche saranno inviati per via telematica.

Accanto alle altre novità che concernono diversi ambiti, rimanendo in tema di istruzione, i professori universitari ordinari andranno in pensione a 68 anni anziché a 70. Il termine per procedere all’assunzione del personale universitario, inoltre, è prorogato al 31 dicembre 2012. La norma fa riferimento alle assunzioni «nel limite della spesa pari al 50% di quella relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato nel 2010».

In attesa dei registri di classe on line, che sarebbero una bella novità perché farebbero risparmiare un sacco di tempo con l’innegabile vantaggio di essere consultabili anche dalla propria scrivania, non solo dalla cattedra, accontentiamoci della pagelle elettroniche. È pur sempre qualcosa.

[fonte: Il Corriere]

PUBBLICATE LE DATE DEI TEST INVALSI 2011/12

Durante l’incontro di ieri tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del MIUR sono state definite le scadenze per lo svolgimento delle prove Invalsi relative all’anno scolastico 2011/2012.

Ecco le date:

• 8 maggio 2012:
Classe II Secondaria di secondo grado: prova di Italiano, di Matematica e questionario studente

• 9 maggio 2012:
Classe II Primaria: prova preliminare di lettura (prova scritta a tempo della durata di pochi minuti per testare la capacità di lettura/decodifica raggiunta da ciascun allievo) e prova di Italiano;
Classe V Primaria: prova di Italiano.

• 10 maggio 2012:
Classe I Secondaria di primo grado: prova di Italiano, di Matematica e questionario studente.

• 11 maggio 2012:
Classe II Primaria: prova di Matematica;
Classe V Primaria: prova di Matematica e questionario studente.

La Gelmini, a quanto pare, non demorde. Mi chiedo se si scatenerà nuovamente il bailamme dello scorso anno … Almeno questa volta non si potrà dire che il ministero ci ha avvertiti troppo tardi.

A proposito, non mi risulta che siano stati resi noti i risultati dei test precedenti. Chissà se sapremo qualcosa prima della somministrazione dei prossimi. A noi docenti raccomandano sempre di riconsegnare le verifiche corrette prima dello svolgimento di quelle successive …

[LINK della fonte]