PERCHÉ STUDIARE IL LATINO?
“Perché studiare il latino? A cosa serve?”
Ė una vecchia questione che ha visto, e ancora vede, porsi su opposti fronti pedagogisti e studiosi. Possiamo schematicamente analizzare le tesi contrastanti:
PRO |
CONTRO |
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Sebbene sia difficile dar ragione alle une o alle altre argomentazioni, si può arrivare ad un compromesso e affermare che:
- il latino ha la funzione formativa di ogni insegnamento linguistico;
- il valore del latino deve essere valutato tenendo conto del mondo che esso esprime, poiché la lingua è la caratteristica peculiare di una civiltà e di una cultura calate in un contesto storico ben preciso;
- lo studio del latino, nella sua storia, è utile, se non per “scrivere” meglio l’italiano, a formarci una coscienza storica della nostra lingua;
- il latino è essenzialmente lettura, studio e interpretazione degli autori; l’obiettivo che ci si prefigge non è quello di studiare il modo di esprimere il nostro mondo in latino o di tradurre gli autori italiani in latino, ma di comprendere i testi latini calandoli nel loro mondo, sapendoli interpretare e tradurre modernamente nella nostra lingua;
- l’impegno di ridurre un testo latino in forma italiana corretta e corrispondente è un’esercitazione mentale molto utile.
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