Esercitazioni CLASSI 2^ / 3^


ATTENZIONE: PRIMA DI SVOLGERE QUESTE ATTIVITÀ, LEGGERE LA NOTA INTRODUTTIVA QUI.

TESTO DI STUDIO 1:

IN UN MOMENTO DI CONFUSIONE CESARE SCHIERA COME PUÒ LE LEGIONI

Caesar, necessariiis rebus imperatis, ad cohortandos milites decucurrit et ad legionem decimam pervenit. Milites non longiore oratione cohortatus, uti suae pristinae virtutis memoriam retinerent neu perturbarentur animo hostiumque impetum fortiter sustinerent, quod non longius hostes aberant quam quo telum adigi posset, proelii committendi signum dedit. Atque in alteram partem item cohortandi causa profectus pugnantibus occurrit. Temporis tanta fuit exiguitas hostiumque tam paratus ad dimicandum animus, ut non modo ad insignia accomodanda, sed etiam ad galeas induendas scutisque tegimenta detrahenda tempus defuerit. Instructo exercitu magis ut loci natura et necessitas temporis, quam ut rei militaris ratio atque ordo postulabat, cum adversis legionibus aliae alia in parte hostibus resisterent saepibusque densissimis interiectis prospectus impediretur, neque certa subsidia conlocari neque quid in quaque parte opus esset provideri, neque ab uno omnia imperia administari poterant.

Indicazioni per lo svolgimento dell’attività:

• Per tradurre questo testo è necessario conoscere alcune regole (oltre, naturalmente, quelle di base, ovvero le 5 declinazioni, gli aggettivi della 1^ e della 2^ classe, le coniugazioni verbali, le principali funzioni dei casi nonché la sintassi minima, ovvero le subordinate con l’indicativo): i participi e l’ablativo assoluto, le funzioni di UT, le interrogative indirette, il CUM narrativo, il gerundio e il gerundivo. È buona norma ripassare tutte le regole evidenziate, trascrivendole, sinteticamente, sul quaderno, prima di procedere alla traduzione del testo.

• Dopo aver letto più volte il testo e prima di iniziare a tradurre, rispondi alle domande che seguono:

1. Da che cosa è determinata la “confusione” di cui si parla nel titolo? Cerca sul testo i passi che lo chiariscono e riportali sul foglio.
2. Che cosa dice Cesare per incoraggiare i suoi soldati? (Non rispondere dopo aver tradotto e con le stesse parole del testo, ma cerca di capire prima e di esporre con le tue parole)
3. Per fare che cosa mancò il tempo (tempus defuerit)? Riporta sul foglio le espressioni latine che puoi riconoscere nel testo.
4. Nel titolo si legge che “Cesare schiera come può le legioni”: quali sono gli ostacoli che gli impediscono di utilizzare una strategia migliore? (Non rispondere dopo aver tradotto e con le stesse parole del testo, ma cerca di capire prima e di esporre con le tue parole)

• Ora puoi incominciare a tradurre. Fai, però, attenzione ai seguenti vocaboli o locuzioni:

1. cohortatus: è una forma verbale (quale?) da cohortor … ari, quindi un verbo deponente. Il significato è “incitare, esortare, incoraggiare” (scegli tu); non confonderti con il sostantivo cohors, cohortis.
2. impetum: ricorda che, anche se è la più semplice, la traduzione “impeto” non è la migliore.
3. aberant: è un composto del verbo sum: ne trovi altri? Per comprendere il significato del verbo, prima di cercarlo sul vocabolario, fai attenzione al pre-verbo ab: che cosa ti ricorda? Forse un complemento di luogo? Quale?
4. occurrit: attenzione a questo vocabolo perché è un “falso amico”! Non significa “occorre”, ma per capire meglio rifletti sul verbo base cioè curro.
5. insigna … galeas … scutis: sono tutti appartenenti alla stessa area semantica, indicano, quindi, che cosa?
6. instructo exercitu: instruere exercitum o aciem è un’espressione che fa parte del lessico militare; cerca, quindi, l’esatto significato contestuale, se già non lo conosci (in effetti dovresti!).
7. prospectus: pensa alla “prospettiva”; non è forse un “punto di vista”?
8. subsidia: da questa parola deriva il nostro “sussidio” che significa “aiuto”. Ti viene in mente qualcosa? Ovviamente è un termine militare, un po’ come auxilia.
9. imperia: ovviamente non ha niente a che fare con il termine “impero”, ma l’imperator era il “comandante supremo dell’esercito”, quindi …

TESTO DI STUDIO 2:

SBARCO DI CESARE IN BRITANNIA

At barbari, consilio Romanorum cognito, praemisso equitatu et essedariis, quo plerumque genere in proeliis uti consuerunt, reliquis copiis subsecuti nostros navibus egredi prohibebant. Erat ob has causas summa difficultas, quod naves propter magnitudinem nisi in alto constitui non poterant, militibus autem ignotis locis, impeditis minibus, magno et gravi onere armorum pressis simul et de navibus desiliendum et in fluctibus constitendum et cum hostibus erat pugnandum, cum illi aut ex arido aut paulum in aquam progressi, omnibus membris expeditis, notissimis locis audacter tela conicerenet et equos insuefactos incitarent. Quibus rebus nostri perterriti atque huius omnino generis pugnae imperiti non eadem alacritate ac studio, quo in pedestribus uti proeliis consueverant, utebantur.

Indicazioni per lo svolgimento dell’attività:

Per tradurre questo testo è necessario conoscere alcune regole (oltre, naturalmente, quelle di base, ovvero le 5 declinazioni, gli aggettivi della 1^ e della 2^ classe, le coniugazioni verbali, le principali funzioni dei casi nonché la sintassi minima, ovvero le subordinate con l’indicativo): il participio congiunto e l’ablativo assoluto, il gerundio, il gerundivo e la perifrastica passiva e i verbi deponenti. Le altre regole dovresti conoscerle bene perché contenute nell’attività precedente.

• Dopo aver letto più volte il testo e prima di iniziare a tradurre, rispondi alle seguenti domande che riguardano la comprensione globale:

1. Chi sono i “barbari” citati all’inizio della versione?
2. In che cosa i barbari ostacolavano i Romani?
3. Quali sono le difficoltà incontrate dai Romani?
4. Al contrario, perché i nemici erano favoriti?
5. Qual è lo stato d’animo dei soldati di Cesare?
6. In quale tipo di battaglia erano più esperti?

• Non avere fretta di tradurre. Prima devi analizzare il testo dal punto di vista sintattico. Per facilitarti l’operazione, ti propongo alcune domande:

1. Ci sono dei verbi deponenti? Cercali e riporta sul quaderno i paradigmi.
2. Ritrova nel testo i participi, distinguendo quelli congiunti dagli ablativi assoluti e riportali sul quaderno.
3. Ritrova tutti i gerundi e i gerundivi, distinguendo le eventuali coniugazioni perifrastiche passive.
4. r. 4 militibus: che caso è e qual è la sua funzione?
5. r. 7 cum: quali verbi regge e che funzione ha?

• Ora puoi incominciare a tradurre. Fai, però, attenzione ai seguenti vocaboli:

1. Quali sono i termini militari che puoi riconoscere senza cercarli sul vocabolario?
2. genere: ricorda che il vocabolo ha molti significati; qual è il più adatto al contesto?
3. in alto: l’aggettivo altus,a,um, oltre che “alto”, significa “profondo”. Qui immagina che sia sottinteso il sostantivo mare,is, quindi … “in alto mare”. La traduzione è letterale, ma in realtà “in alto mare” significa “dove il mare è più profondo”, non “più elevato”!
4. manibus: manus,us significa sia “mano” sia “schiera”. La comprensione globale del testo ti suggerisce quale dei due significati è il più adatto.
5. gravi onere: non tradurre “peso pesante”! Puoi evitarlo cercando dei sinonimi.

TESTO DI STUDIO 3:

CON UNO STRATAGEMMA ULISSE TROVA ACHILLE E LO PERSUADE A UNIRSI AGLI ALTRI ACHEI NELLA SPEDIZIONE CONTRO TROIA

Thetis Nereis, cum sciret Achillem filium suum, quem ex Peleo habebat, si ad Troiam expugnandam isset, periturum, commendavit eum in insulam Scyron ad Lycomedem regem, quem ille inter virgines filias habitu feminino servabat, nomine mutato: nam virgines “Pyrrham” nominarunt, quoniam capillis flavis fuit et Graece rufum “pyrrhon” dicitur. Achivi autem, cum rescissent ibi eum occultari, ad regem Lycomedem oratores miserunt qui rogarent ut eum adiutorium Danais mitteret. Rex, cum negaret apud se esse, potestatem eis fecit ut in regia quaererent. Qui, cum intellegere non possent quis esset earum, Ulixes in regio vestibulo munera feminea posuit, in quibus clipeum et hastam, et subito tubicinem iussit canere armorumque crepitum et clamorem fieri iussit. Achilles, hostem arbitrans adesse, vestem muliebrem dilaniavit atque clipeum et hastam arripuit. Ex eo cognitus suasque operas Argivis promisit et milites Myrmidones.

Indicazioni per lo svolgimento dell’attività:

Per tradurre questo testo è necessario conoscere alcune regole (oltre, naturalmente, quelle di base, ovvero le 5 declinazioni, gli aggettivi della 1^ e della 2^ classe, le coniugazioni verbali, le principali funzioni dei casi nonché la sintassi minima, ovvero le subordinate con l’indicativo): le subordinate narrative, infinitive e relative (comprese le particolarità), il periodo ipotetico indipendente. Le altre regole dovresti conoscerle bene perché contenute nell’attività precedente.

• Dopo aver letto più volte il testo e prima di iniziare a tradurre, rispondi alle seguenti domande che riguardano la comprensione globale:

1. In che cosa consiste lo “stratagemma” di cui si parla nel titolo?
2. Dove si trova Achille, quando Ulisse lo va a cercare, e perché si nasconde?
3. Qual è il nome che viene dato ad Achille per celarne l’identità?
4. Quale fatto tradisce Achille che, infatti, viene scoperto?

• Ora puoi incominciare a tradurre. Fai, però, attenzione ai seguenti vocaboli:

1. isset: ricorda che il perfetto del verbo eo ha due forme, ii e ivi.
2. Ci sono dei vocaboli riconducibili all’ “universo femminile”: virgines, filias, habitu feminino, munera feminea, vestem muliebrem. Se hai capito il senso globale del brano, non ti sarà difficile comprendere il motivo di tale abbondanza.
3. capillis flavis … rufum: gli aggettivi flavus,a,um e rufus,a,um sono dei sinonimi; significano entrambi “biondo”. Nel testo latino sono usati per evitare una ripetizione; tu puoi tradurre entrambi allo stesso modo. I nomi propri “Flavio” e “Flavia” derivano proprio dal latino flavus e sono riconducibili alla Gens Flavia.
4. adiutorium: è un sostantivo neutro; la radice è la stessa del verbo adiutare che in italiano diventa “aiutare”. Più frequente, però, è il sostantivo auxilium.
5. potestatem eis fecit: la locuzione potestatem facere alicui significa “dare la possibilità, l’occasione a qualcuno”; visto il contesto, però, potestas si potrebbe tradurre con “permesso”.
6. quaererent: ricorda che il verbo quaero oltre che “chiedere” significa anche “cercare”.
7. Nella seconda parte del brano prevalgono dei termini militari: clipeum, hastam, tubicinem, armorum, hostem. Anche qui dovresti capire perché sembra che la “scena” cambi.

TESTO DI STUDIO 4:

LA GUERRA TRA CESARE E POMPEO

Caesar, rediens ex Gallis victor, statuit poscere alterum consulatum, sed contra eum dixerunt in senatu Marcellus consul, Pompeius, Cato, iussusque est exercitus suos dimittere et ad Urbem redire. Propter quam iniuriam ab Arimino, ubi milites suos congregatos tenebat, adversus patriam cum exercitu venit. Consules cum Pompeio, senatus omnis atque universa nobilitas ex Urbe fugerunt et in Graeciam traiecerunt. Itaque Caesar, in vacuam urbem ingressus, dictatorem se fecit; inde Hispanias petiit, ubi exercitus validissimos et fortissimos cum tribus Pompei legatis superavit. Inde regressus, in Graeciam transiit ut adversus Pompeium et senatum dimicaret. Primo proelio victus ac fugatus est; deinde in Thessalia apud Pharsalum, productis utrimque ingentibus copiis, dimicaverunt. Cum pugnatum esset ingenti contentione, ad postremum Pompeius victus est et castra eius direpta sunt. Fugatus Alexandriam petiit ut a rege Aegypti, cui ipse tutor a senatu datus erat, propter iuvenilem eius aetatem, in hospitium acciperetur. Qui, fortunam magis quam amicitiam secutus, caput eius obtruncavit et ad Caesarem misit. Quo conspecto, Caesar lacrimas fudisse dicitur, tanti viri sortem miseratus.

Indicazioni per lo svolgimento dell’attività:

Per tradurre questo testo è necessario conoscere le regole (oltre, naturalmente, quelle di base, ovvero le 5 declinazioni, gli aggettivi della 1^ e della 2^ classe, le coniugazioni verbali, le principali funzioni dei casi nonché la sintassi minima, ovvero le subordinate con l’indicativo) contenute nelle attività precedenti.

• Dopo aver letto più volte il testo e prima di iniziare a tradurre, rispondi alle seguenti domande che riguardano la comprensione globale (sottolinea sul testo le parti che ti hanno aiutato a rispondere o riportale su un foglio a parte):

1. Colloca il brano nel corretto contesto storico.
2. Che cosa chiede al senato Cesare tornando dalla Gallia?
3. La sua richiesta viene accettata o respinta?
4. Qual è la decisione presa da Cesare dopo la risposta del senato?
5. Che cosa succede quando si viene a sapere della sua decisione?

• Il testo non è particolarmente difficile dal punto di vista lessicale: dovresti, infatti, conoscere tutti i vocaboli, tranne qualche nome proprio. Prendi nota, durante la traduzione, dei vocaboli cercati sul dizionario, per renderti conto delle tue conoscenze lessicali. È ammessa la ricerca di alcuni termini per una traduzione migliore, ma certe volte è utile affidarsi all’intuizione, anche quando il vocabolario non riporta proprio quel vocabolo che, a senso, useresti!

• Ora puoi cominciare a lavorare. Dopo aver completato la traduzione (ma anche prima, per avere un’idea delle regole che potresti trovare) svolgi le seguenti attività che riguardano la morfologia e la sintassi.

1. Ritrova nel testo tutti i participi congiunti.
2. rr. 2-3 iussusque est exercitus suos dimettere: la costruzione del verbo iubeo è personale; traduci: “gli fu ordinato di …”. Ricordi qual è la costruzione normale del verbo e qual è, invece, quella di impero?
3. r. 3 propter quam iniuriam: indica il valore del relativo. Ritrova nel testo altri relativi simili.
4. rr. 8-9 in Graeciam transiit ut adversus Pompeium et senatum dimicarent: trasforma la finale esplicita in implicita, usando tutte le forme alternative possibili.
5. r. 10 productis utrimque ingentibus copiis: che costruzione è questa? Trasformala usando il cum narrativo.
6. petiit: qual è il significato contestuale del verbo? Ripassa tutti i suoi significati e costruzioni.
7. r. 12 cui ipse tutor a senatus datus erat: qual è la funzione logica di tutor?

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