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PERCHÉ NON HO FATTO IL CONCORSO A PRESIDE


Dopo aver riempito il blog di articoli sul concorso per Dirigenti Scolastici, per una volta parlo di me e, soprattutto, mi permetto di usare il vecchio termine “preside” che da molti anni è stato sostituito, anche se la maggior parte della gente continua a chiamare preside il D.S.

Fin da quando ho iniziato ad insegnare mi sono riproposta di fare, prima o poi, il concorso per diventare preside. Chiamatela fissazione, se volete, ma quello era esattamente il mio progetto per gli anni futuri. Non ho mai pensato di “buttarmi” in questa avventura in giovane età, però. Credevo che per fare la preside fosse necessario avere una certa età per essere credibili. Forse psicologicamente ero condizionata dal fatto che, giovane e non proprio da buttare qual ero, spesso mi dovevo scontrare con i pregiudizi dei genitori che pensavano fossi alle prime armi mentre in realtà insegnavo da quindici anni.

Quest’ultimo concorso, la cui prova preselettiva si è svolta due settimane fa, avrebbe potuto essere l’occasione che aspettavo. In effetti, per tutta l’estate ci ho pensato. Ma non trovavo una valida motivazione per perdere ore ed ore sui libri (e poi al p.c., quando avrebbero pubblicato la batteria di test su cui esercitarsi) proprio durante le vacanze. Rischiavo di iniziare l’anno scolastico più stressata di quanto non lo fossi a luglio, al termine dell’esame di Stato. No, no. Non era per niente una buona idea.

Credete che me ne fossi fatta una ragione e … amen? Nossignori. Ogni volta che pensavo di presentare l’istanza on line – intanto, che mi costa? è gratis … mica come le carte bollate che ho dovuto compilare per i precedenti concorsi a cattedre! -, cercavo di convincermi degli enormi svantaggi che fare la preside comporta, contro l’unico vantaggio, benché per nulla trascurabile: lo stipendio.
Sì, ma il preside non ha giorno libero, sta chiuso nel suo ufficio mattina e pomeriggio, circondato da scartoffie d’ogni genere, pressato dagli amministrativi che chiedono firme su firme, assillato dalle richieste a volte pretestuose degli studenti, assalito dai genitori furibondi che vanno a lamentarsi per un nonnulla … no, no, non mi sarebbe piaciuto. In pratica è un burocrate e perde il contatto con la realtà didattica che è l’unica in grado di dare gratificazioni, anche se le delusioni non mancano. Ma un preside che gratificazioni ha, a parte lo stipendio? Alla fine, posto che ne abbia – come ne ha qualunque persona ami il suo lavoro -, le paga a caro prezzo.

La cosa che maggiormente sembrava condizionare la mia decisione di rinunciare al concorso è stata la mia esperienza di docente alle prese con le presidi donne: una peggio dell’altra. Ne ho dedotto che dev’essere la professione in sé a far diventare le donne delle vere str***e. Come spesso capita quando il gentil sesso ottiene un posto che per decenni è stato appannaggio dell’uomo. Sì, dev’esser proprio questo il motivo.

Motivo sufficiente per convincermi a desistere? Ma neanche per idea. Allora ho iniziato a pensare che l’età avanza e con essa la memoria scema, che l’applicazione mentale costa sempre più fatica e, soprattutto, che potevo godermi finalmente quella poca libertà di cui l’insegnamento mi permette di godere, ora che i figli sono grandi. Mi dovevo cacciare di nuovo nei guai? Fare i salti mortali per fare tutto e possibilmente bene, quando avrei potuto fare le cose che devo e quelle che voglio in santa pace, o quasi?

Alla fine credete che io abbia desistito? Ma neanche per sogno. L’istanza on line l’ho fatta ma … sono una dei 3500 imbecilli (mi scusino gli altri se li tratto da par mio) che non ha correttamente interpretato la nota prot. 6636 del 10 agosto 2011, come mi ha fatto gentilmente notare il MIUR nella mail con cui mi comunicava l’esclusione dalla procedura concorsuale e la conseguente eliminazione dell’istanza. Non entro nei dettagli ma gli altri 3499 imbecilli mi hanno capita perfettamente. Forse molti di questi imbecilli hanno fatto ricorso ed io, in un primo momento, mi sono rivolta al mio sindacato per ottenere un supporto … ma poi mi sono resa conto che quello era il pretesto che stavo aspettando per potermi togliere definitivamente dalla mente il concorso per Dirigente Scolastico.

Rammarico? Rimpianto? Forse un po’ sì, come sempre capita quando ci si rende conto di essersi lasciati sfuggire un’occasione, forse l’ultima … se mai faranno un altro concorso sarò del tutto rinco, credo. Ma oggi, leggendo un simpatico commento di una lettrice su un blog aperto per chiedere l’annullamento della prova preselettiva, mi sono rivista, come in uno specchio, e convinta una volta per tutte che se la mia istanza non fosse stata respinta, mi sarei inca***ta come una belva alle prese con libroni su cui cercare i test a cui rispondere, cerchietti da riempire alla perfezione, senza sbavature, in una lotta contro il tempo che non fa per me. Io non riesco a fare le cose di fretta e quando sono costretta, inevitabilmente le faccio male o in modo non soddisfacente. Non sono veloce, questo è un dato di fatto, anche se sono capace di fare tante cose organizzandomi bene. Ma nessuno mi deve fare fretta, altrimenti è la fine.

Ecco come ha commentato la sua esperienza l’aspirante preside che simpaticamente si firma “Docente invecchiata di 10 anni in un solo giorno”:

ciao a tutti, ho 29 anni di esperenza di ruolo alle spalle, ho sempre lavorato con entusiasmo e professionalita e a 55 anni ho pensato di partecipare al concorso per dirigenti. ho studiato tanto e le simulazioni al computer erano buone. 100 quesiti in 35/40 minuti e media oltre l’80% con picchi dell’89%. ieri ho preso coscienza della mia situazione di vecchia, anche se munita di occhiali per la presbiopia dovevo allontanare il foglio con i numeri per poterli mettere a fuoco. il carattere era probabilmente un arial 8 o anche minore. le mani mi tremavano e non riuscivo a sfogliare il librone, facevo fatica ad annerire i pallini e li ripassavo più volte. ovviamente non sono riuscita a leggere tutte le 100 domande, me ne mancavano 11 e alla fine le ho annerite a caso. ho avuto difficoltà anche nella lingua straniera perchè ho letto i numeri di inglese ma avevo scelto francese. a casa ho controllato le risposte e penso di aver fatto 72 punti. ho deciso di non fare ricorso perchè se i dirigenti scolastici del futuro devono essere veloci a sfogliare un libro, avere 10/10 di diottrie, avere la mano ferma quando anneriscono un pallino, io non sono all’altezza perchè quei requisiti non li ho più. largo ai giovani
Bacione a tutti quelli che come me non sono riusciti a leggere tutte le 100 domande.

Cara “docente invecchiata di 10 anni in un solo giorno”, mi associo: LARGO AI GIOVANI!

PROVA PRESELETTIVA CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI: BEN 38 I QUESITI ERRATI. PREVISTO UN MAXIRICORSO

Ancora una volta sono costretta a parlare della prova preselettiva valida per l’ammissione al concorso per Dirigente Scolastico. Su oltre 42mila domande, si sono presentati più o meno 32mila candidati, nelle varie regioni d’Italia. Come ho già esposto nei precedenti post sul tema, alcuni dei non ammessi hanno ottenuto la possibilità di sostenere la prova impugnando la sospensiva del TAR che è intervenuto a difesa dei precari che, pur non avendo i titoli necessari, hanno inoltrato la domanda di partecipazione ed erano stati esclusi dal MIUR. A questi si devono aggiungere i più di 3mila docenti che, per l’errata interpretazione di una delle circolari ministeriali aventi come oggetto le istanze on line, hanno prodotto la domanda in ritardo rispetto al termine stabilito. Di questi, tuttavia, non è stato reso noto il numero che ha deciso di ricorrere al TAR.

Mentre la correzione dei test sta procedendo a rilento rispetto ai tempi stabiliti (a tutt’oggi sono 12 le regioni in cui è stato reso noto il numero degli idonei), la novità odierna è che, secondo i riscontri dell’Anief, delle 100 domande presenti nel test, ben 38 sarebbero errate o inidonee a selezionare i candidati.

Di queste 38 domande sarebbero sbagliate nella risposta 4, altre 18 prevederebbero più risposte esatte rispetto a quelle indicate, e 16 sarebbero mal formulate e, sempre secondo l’Anief, fuorvianti.

Come si sa, i candidati, per essere ammessi alla prima prova scritta del concorso dovevano rispondere esattamente a 80 quesiti su 100. A conti fatti, dunque, il numero degli svarioni, chiamiamoli così, sarebbe decisamente importante (in pratica un quesito su tre sarebbe errato o mal formulato), tanto da far supporre una valanga di ricorsi da parte del candidati già dichiarati non idonei.

In un comunicato l’Anief fa sapere che chiederà al Tar Lazio di ammettere alle prove scritte i ricorrenti esclusi dagli elenchi degli idonei. Considerati, poi, i ritardi con cui vengono pubblicati dal Formez, che ne ha titolarità, i risultati per alcune regioni, i ricorsi saranno ammessi fino al 28 ottobre prossimo.

Insomma, pare che questo concorso pubblico, tanto atteso a sei anni dal precedente, non sia nato sotto i migliori auspici. Dopo la cancellazione di un migliaio di domande, risultate erronee, dalla batteria dei test pubblicata dal MIUR ad agosto, su cui i candidati si sono potuti esercitare, dopo le infinite polemiche da parte del personale precario che ha comunque ottenuto di poter partecipare alla prova e dopo il mancato superamento del test da parte di molti docenti preparati che si sono lamentati del poco tempo a disposizione per la prova preselettiva (100 quesiti cui “dare la caccia” nel librone che ne conteneva più di quattromila in 100 minuti, una vera prova di abilità che ricorda quella del “dito più veloce” in uso anni fa nel quiz Il milionario), questo ulteriore inghippo dovrebbe bastare per far annullare tutto e ripartire da zero.

Ma siamo in Italia e … the test must go on.

PROVA PRESELETTIVA CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI: PUBBLICATI GLI ELENCHI DEGLI IDONEI

Per il momento sono stati pubblicati gli elenchi dei docenti che hanno superato la prova preselettiva del concorso per Dirigente Scolastico in nove regioni: Umbria, Molise, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio , Marche, Basilicata, Campania e Lombardia. La media degli ammessi alla prima prova scritta, che si terrà presumibilmente a breve, si aggira sul 24-25%, con picchi in alcune regioni come la Lombardia (969 idonei su 3195 partecipanti per una percentuale di circa il 30%) e il Friuli – Venezia Giulia (122 idonei su 404 candidati pari al 30% del totale) che si distingue anche per la ragguardevole percentuale dei candidati che hanno ottenuto un punteggio superiore al 90/100 (il minimo per passare agli scritti era 80/100): il 13% dei candidati.

Per consultare gli elenchi pubblicati, regione per regione, CLICCA QUI.
La correzione dei test, curata da Formez Italia, nelle rimanenti regioni riprenderà lunedì 24 ottobre.

Se poi qualcuno vuole “divertirsi” a leggere la testimonianza di una candidata che ha assistito a scene di “ordinaria scorrettezza” da parte di alcuni candidati, durante la prova preselettiva che si è tenuta al Gentileschi di Milano, può cliccare QUI.

CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: L’ELENCO DEI QUESITI ELIMINATI SARÀ PUBBLICATO IL 5 OTTOBRE

In una nota il MIUR ha annunciato la prossima pubblicazione dell’elenco dei quesiti che saranno eliminati, in quanto errati, dalla batteria di test validi per la prova preselettiva.

Ecco il testo del comunicato:

Premesso che le domande per la prova pre-selettiva del concorso a Dirigente scolastico sono state predisposte da una commissione esterna, il Ministero sta provvedendo alla eliminazione dei quesiti che contengono errori o imprecisioni.
L’elenco dei quesiti eliminati, che non entreranno quindi nel sorteggio dei 100 previsti per la prova, sarà pubblicato il 5 ottobre.
La data della prova è pertanto confermata per il 12 ottobre.

AGGIORNAMENTO DEL POST, 5 OTTOBRE 2011

QUI potete trovare gli elenchi dei quesiti eliminati.

PROVA PRESELETTIVA CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI: IL MISTERO DELLA “FUGA” DEI QUESITI

Leggo, piuttosto sconcertata, sul sito Latecnicadellascuola una testimonianza secondo la quale la batteria dei test, validi per la prova preselettiva del concorso per Dirigenti Scolastici bandito a luglio, sarebbe stata nota prima ancora della pubblicazione sul sito del MIUR.

Se la cosa fosse vera (in effetti lo è), chi è in grado di escludere che qualcuno possa conoscere in anticipo i 100 quesiti proposti alla prova di preselezione?

04/09/2011

Nella notte tra il 31 agosto ed il 1° settembre scorsi, mentre su uno dei forum più frequentati dai futuri aspiranti alla dirigenza scolastica era in corso un dibattito sulla batteria dei quiz, la cui pubblicazione sul sito ministeriale era annunciata di lì a poche ore, arrivava un messaggio che raggelava gli astanti.
Uno dei partecipanti, con un nickname che di per sé già metteva ansia, scriveva: “ C’è davvero di che essere preoccupati. Leggete i seguenti quesiti: si tratta dei primi tre di ciascuna area. Appuntate la data e l’ora di questo post. Domattina capirete…”.
E giù i tre quiz per ciascuna delle 8 aree con relative quattro risposte. La notizia veniva postata alle ore 1.46.52 dell’1/9/2011.
A questo punto ci si cominciava a domandare, con non poche perplessità: ma come è possibile che qualcuno sia venuto in possesso dei quiz prima della pubblicazione ufficiale?
Taluni pensavano ad uno scherzo di cattivo gusto, ma la maggior parte degli intervenuti considerava con serietà la cosa. Chiedevano all’anonimo interlocutore come fosse venuto in possesso dei test. Ma egli si limitava ad affermare di averli ricevuti, senza precisare da chi, allegati ad una mail intorno alle 13:30 del giorno prima, ponendo un altro interrogativo inquietante: “ E se la cosa si ripetesse anche per i 100 sorteggiati? “, cioè che i test da somministrare fossero noti prima della prova selettiva, che dovrebbe svolgersi agli inizi del mese di ottobre? Dopo un breve dibattito si decideva di aspettare la pubblicazione ufficiale per verificare quanto anticipato dall’anonimo interlocutore e decidere il da farsi.
Poco prima delle nove l’annuncio: “ragazzi ci sono i quiz! “. E subito dopo la raggelante conferma: “Avete notato. Area 1, le prime domande sono proprio uguali a quelle che circolavano! “. Il dibattito poi proseguiva. Chi volesse conoscerlo nei dettagli potrà leggerlo sul relativo sito che, nel frattempo, però, ha cambiato link.
Ho deciso di raccontare questa vicenda, dopo aver atteso per qualche giorno che ne parlasse qualcuno dei diretti interessati. Invece nulla. Perché? Incertezze, paure, preoccupazioni che un concorso atteso per tanto tempo possa di nuovo bloccarsi? Sono solo supposizioni. Di certo l’episodio meriterebbe un approfondimento per tutti i risvolti che potrebbe presentare, anche per i successivi step della prova concorsuale. Bisogna comunque evitare che si ripeta quanto accaduto nel precedente concorso, bandito nel 2004, con polemiche e implicazioni che, a sei anni di distanza, trovano ancora eco sugli organi d’informazione e nelle aule di giustizia.
Anche se, a mio avviso, la soluzione migliore per l’organizzazione di una scuola veramente democratica sarebbe quella del superamento dell’attuale modello burocratico verticistico di derivazione aziendale, da conseguire attraverso l’elezione di un dirigente scolastico, scelto tra gli insegnanti, sortito da una votazione che coinvolga tutto il personale docente e non docente in servizio in ciascun plesso scolastico, e con mandato a tempo.
Gennaro Capodanno

CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI: ERRORI NELLA BATTERIA DEI TEST PUBBLICATI SUL SITO DEL MIUR

A pochi giorni dalla sua pubblicazione, sono stati segnalati degli errori nella batteria dei test, validi per la prova preselettiva del concorso per Dirigenti Scolastici che si terrà presumibilmente il 5 ottobre, pubblicati dal MIUR sul suo sito.

Ogni giorno se ne trovano di nuovi e il ministero stesso ha provveduto a diramare degli Errata Corrige. Chi fosse interessato può consultare il sito Orizzontescuola.it (seguendo poi le istruzioni che rimandano ad altri link) che provvede ad aggiornare la situazione di giorno in giorno. Sempre lo stesso sito ha aperto un FORUM in cui è possibile segnalare eventuali altri errori scovati dai più preparati e volenterosi (mia la valutazione!) nella batteria dei test: per accedere al forum CLICCA QUI .

A questo punto vien da chiedersi quanto possano essere attendibili questi test e, soprattutto, quante ore al giorno uno si debba allenare, considerato che ha pure l’onere di verificare la correttezza della formulazione dei quesiti.

Tutto questo in perfetto stile italiano.

AGGIORNAMENTO DEL POST, 7 SETTEMBRE 2011

PER IL MIUR SOLO POCHISSIMI E MARGINALI REFUSI NEI QUESITI

Ufficio Stampa Miur – In merito alle segnalazioni pervenute fino ad oggi al Miur riguardo a refusi presenti nei quesiti del concorso per Dirigenti Scolastici, il Ministero precisa che tali imprecisioni riguardano pochissime domande e non avranno comunque alcuna conseguenza sulla prova d’esame.

La pubblicazione, un mese prima dello svolgimento delle prove, delle 5.750 domande dalle quali saranno estratte le 100 oggetto della prova, garantisce che questa estrazione avvenga all’interno di un set di domande ampiamente verificate. Tutti i quesiti che contengono refusi o formulazioni ambigue e che saranno segnalati in queste settimane infatti saranno esclusi dall’estrazione finale, in modo di garantire che le 100 domande siano estratte da una banca dati collaudata.

La procedura scelta, adottata ormai in tutti i principali concorsi pubblici, è a tutela e a garanzia della sicurezza dello svolgimento del concorso in tutte le sue fasi. L’estrazione delle 100 domande potrà avvenire il giorno stesso della prova d’esame, in tempo reale, assicurando in questo modo la massima trasparenza allo svolgimento del concorso. Fino a pochi istanti prima della prova non esisteranno infatti copie dei quesiti sorteggiati.

Il Miur, per il concorso, ha adottato le stesse modalità e procedure già sperimentate negli ultimi anni in occasione dell’ultimo concorso alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, al Consiglio di Stato, alla Presidenza del Consiglio e all’ISTAT. L’organizzazione delle procedure, infatti, è stata affidata anche in questo caso a FORMEZ. La procedura selettiva RIPAM del FORMEZ, validata dalla commissione interministeriale e recentemente analizzata positivamente anche dalla Università Bocconi di Milano, prevede la stampa e la consegna ai candidati del volume in carta riciclata contenente tutti i test della banca dati. Tale procedura è la più economica perché il costo della stampa (circa 2€ a volume) è nettamente inferiore al costo necessario alla produzione di un fascicolo di 20 pagine, imbustato, sigillato e consegnato in numero pari al numero dei candidati in ciascuna sede di esame.

[LINK della fonte]

AGGIORNAMENTO, 16 SETTEMBRE 2011

Il MIUR ha comunicato la data in cui si svolgerà la prova preselettiva per il concorso per Dirigenti Scolastici. LEGGI QUI >>>